Mortara, Sabato 7 marzo 2015: primo atto del campionato di serie B1 GAF, quello in cui ci si gioca il passaggio in serie A2, per intenderci.
L’attesa finalmente finisce e la rincorsa all’obiettivo ambizioso e folle ha inizio. La Lombardia è l’ultima regione italiana a gareggiare, le altre hanno già mostrato il loro potenziale nelle settimane precedenti.
La classifica finale decreta che, a parte la Brixia, che gareggia con le riserve della serie A1 e che non può passare in serie A perché vi è già, solo la Sampietrina di Seveso riesce a tener testa alle Fanfulline, TERZE in regione, e quarte, anche se provvisoriamente, nella classifica generale a livello nazionale.
Alla finale di Maggio, si qualificano le prime quaranta d’Italia e saranno proprio le prime 4 che quest’anno passeranno in serie A2. Insomma un risultato alla nostra portata, soprattutto considerando che le nostre guerriere hanno regalato agli avversari molti punti perché i tecnici hanno deciso di provare quasi tutti i nuovi elementi preparati nel corso dell’inverno.
Per Marta Uggeri, in gara alla trave e alle parallele (Tot. 19,25), è stato l’esordio in serie B. Una caviglia slogata e un po’ di tensione hanno pregiudicato la sua prestazione, ma la testa è dura e la voglia di rimediare e dimostrare il suo valore è tanta: molti i nuovi elementi presentati e qualcuno ancora da assimilare, ma la REGINA di Caserta, prima classificata al Trofeo CONI dell’anno scorso, sa cosa bisogna fare per vincere e lo dimostrerà nella prossima prova!
Alessia Simoncini, che era riserva, all’ultimo momento ha dovuto sostituire Arianna Bellan, vittima di un infortunio al piede. La giovane pavese, ormai lodigiana onoraria, inserita per l’emergenza viste le precarie condizioni fisiche delle compagne, ha sfoderato il suo talento al corpo libero e alle parallele, totalizzando 23,40 punti. Di notevole pregio la sua prestazione al corpo libero, che ha strappato gli applausi del pubblico per la travolgente energia e dinamicità e che le ha permesso di chiudere a pochi decimi dalla ginnasta della nazionale, Sofia Busato (Brixia).
Emanuela Petrean è scesa in campo al corpo libero conquistando un punteggio di 11,95, che vale oro perché la ginnasta è finalmente riuscita a vincere, almeno in parte, timidezza e insicurezza, sfoggiando l’eleganza e l’armonia che la contraddistinguono. “Ha fatto il salto di qualità che ci aspettavamo: da anatroccolo finalmente si è trasformata in cigno, grazie anche alla nuova coreografia che le allenatrici Rosanna (Baseggio n.d.A.) e Monica (Vullo n.d.A.) le hanno cucito addosso”, commenta soddisfatto il tecnico Stefano Barbareschi.
Benedetta Migliorati, dona alla squadra il suo prezioso contributo alla trave e al volteggio, totalizzando 25,25 punti. Vittima di una fastidiosa infiammazione alla tibia, riesce comunque a portare a termine un’ottima trave, mentre al volteggio sale in cattedra con un salto “SPAZIALEEEEE” e un punteggio di 13,70, che solo una strepitosa Villa Gorgia (punti 13,90) riesce a superare.
Lisa Uggeri, un nome una garanzia, non può che fare da apripista al suo attrezzo, la trave, e con freddezza e determinazione porta a termine un esercizio perfetto, privo di sbavature, rompendo così il ghiaccio e trascinando al successo le compagne di squadra. Al volteggio stupisce anche se stessa eseguendo uno Tsukahara Carpiato nuovo di zecca e sfiorando i 13 punti. Totale sui due attrezzi: punti 25,80.
Brave tutte, davvero!, ma l’impresa più importante l’ha compiuta la capitana diciannovenne Giorgia Perelli, in campo alle parallele, al corpo libero e al volteggio, per un totale di 37,70 punti! Una prova di carattere e determinazione la sua, perché lunedì si era quasi distrutta un piede nel provare la diagonale del doppio indietro carpiato e solo venerdì era riuscita a provare di nuovo l’esercizio, malgrado la caviglia dolorante. La sua gara è stata un crescendo di forza, grinta, e passione, aprendo la strada alle compagne più giovani con tre attrezzi da prima della classe. Al corpo libero ha rischiato il tutto e per tutto, eseguendo in piedi con una freddezza incredibile il doppio carpiato che l’ha bloccata in settimana, poi le gambe hanno ceduto un po’, ma ha trovato la forza di concludere un esercizio da applausi. Al volteggio le gambe un po’ pesanti l’hanno costretta a ripiegare sul salto che le ha dato il bronzo di specialità l’anno scorso, eseguito con spietata sicurezza. Il nuovo salto, molto più complesso e di più alto valore, vedrà la luce prossimamente. Le parallele, “il suo attrezzo”, sono la dimostrazione di cosa vuol dire “volere è potere”. Sfiora i 12 punti, traguardo personale, inserendo il salto “RAY”, che inseguiva fin dai primi anni alla Ginnastica Pavese e che finalmente è riuscita a realizzare. “Giorgia è un esempio raro, un faro, un riferimento per tutti, continua a stupire e a stupirmi nonostante gli anni di attività. Il nostro, un feeling pazzesco fin dai primi passi in palestra, interrotto solo da qualche anno di buio e false promesse, poi riuniti di nuovo lo scorso anno grazie alla Ginnastica Fanfulla. Spesso ci capita di provare strade folli e utopistiche, alle quali solo noi crediamo, come è successo oggi, ma che spettacolo e che gioia quando poi arrivano i risultati! Grazie GIO’!”, queste le parole, quasi commosse, dell’allenatore Stefano Barbareschi.
I punti totalizzati dalla squadra sono 143,350, ben 6 in più della migliore prestazione dello scorso anno e potrebbero anche bastare per accedere alla finalissima, ma “noichecicrediamo” vogliamo la sicurezza e già nella prossima prova del 16 Aprile, sempre al Palamassucchi di Mortara, aspiriamo a tutt’altro risultato. Forza ragazze, uniamo le mani e fuori la grinta!