Arcore, Palaunimec, 15 marzo – Seconda prova del campionato di categoria Allieve.
La prima fanfullina a scendere in campo è la giovanissima Aurora Madonini, in gara per la categoria L1.
Primo attrezzo, trave: il più ostico per ogni atleta, specie se alle prime armi. L’agitazione è tanta e la trave è larga solo dieci centimetri. Risultato: due cadute. Si chiama “sindrome da primo attrezzo” e per fortuna, con l’esperienza e l’età, un po’ passa. Dopo una partenza sotto tono, Aurora ritrova però brio al corpo libero e si esibisce in pedana con eleganza ed energia, strappando gli applausi del pubblico avversario. Prosegue poi la sua gara con una buona prestazione sia al volteggio che alle parallele, chiudendo in 21° posizione con un punteggio totale di 55.175. Non abbastanza per passare direttamente alle finali nazionali, ma sufficiente per avere ancora una chance all’interregionale di aprile. “Torniamo a casa alquanto soddisfatti. Unica nota stonata: quelle due cadute in trave. Puntiamo ora a qualificarci all’interregionale del 12 aprile”, dichiara l’allenatrice Valentina Chiodaroli.
Nel pomeriggio gareggiano invece nella categoria L4 Alessia Simoncini e Arianna Bellan, una coppia affamatissima.
Alessia è la protagonista della giornata e in effetti lo aveva annunciato: “La prossima gara punto al podio!”. Obiettivo mancato, ma ci è andata molto vicino: è quarta con un distacco di 2,7 punti dalla terza classificata. Se allunga la mano, sfiora le avversarie. “Con il programma completo, che sarà pronto a breve, ci giocheremo tutte le carte, perché alla finale di aprile conterà arrivare tra le prime”, commenta determinato il tecnico Stefano Barbareschi e prosegue: “Oggi abbiamo inserito alcuni elementi nuovi che hanno alzato i valori di partenza, ma non sono stati eseguiti perfettamente, e questo ci ha fatto perdere qualcosa per strada, ma nonostante tutto abbiamo superato quota 70 punti”. Il risultato finale di Alessia infatti è di ben 70,550 punti, e il totale sarebbe stato ancor più alto senza le due cadute alla trave. Un traguardo notevole insomma. Questi i parziali: volteggio 17,850, parallele 17,900, trave 16,900, corpo libero 17,900. “Il corpo libero ormai è una garanzia e migliora ad ogni esecuzione; il prossimo passo vedrà l’inserimento di un altro doppio. Il volteggio è pronto per l’evoluzione da salto raccolto a teso: alzeremo così di un punto il valore di partenza. L’esercizio alle parallele è da “pulire” e abbiamo intenzione di aggiungere un nuovo elemento che è già in fase di studio, mentre alla trave, attrezzo in cui abbiamo portato il programma completo, Alessia ha bisogno solo di lavorare sulla stabilità”, questo il progetto dell’allenatore per portare l’atleta a competere per le primissime posizioni e mentre parla sembra già di vederli all’opera. Il cammino è tracciato e l’obiettivo fissato: Alessia, la nostra “Fefe”, un concentrato di grazia e allegria, sa esattamente cosa deve fare.
Un plauso anche alla guerriera Arianna Bellan che ha fatto di tutto per non mancare l’appuntamento ed è scesa in pedana nonostante un infortunio al tendine. Ha saputo resistere e reagire a quel dolore al piede che non le aveva consentito di allenarsi al meglio e ha vinto forse la sfida più importante: voleva migliorarsi e ce l’ha fatta! Volteggio 17,450, parallele 17,300, trave 14,600, corpolibero 16,55. Settima con il totale di 65,900, un punto in più rispetto alla precedente prova. “In questa gara non abbiamo potuto inserire nuovi elementi, anzi è stato necessario togliere qualcosa per non peggiorare il problema. Per la finale, con la guarigione dall’infortunio, dovremmo migliorare le esecuzioni e perfezionare gli esercizi”, afferma fiducioso Stefano.
Con questi splendidi risultati Alessia e Arianna accedono direttamente alla Finale a Fermo, mentre Aurora dovrà giocarsi l’ammissione nella prossima prova a Civitavecchia, l’11/12 aprile.
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