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12 Maggio 2016 | Ambra Ferranti

di Stefano Barbareschi



4^ PROVA CAMPIONATO DI SERIE B NAZIONALE

TORINO 6 MAGGIO 2016

Libere dalle tensioni, consapevoli dell’improbabilità di raggiungere la qualificazione, le bianconere hanno dato prova di maturità e fornito una prestazione convincente che le ha portate vicinissime al podio. Finalmente Alessia scioglie le paure e sfodera una prova concreta su tutti e 4 gli attrezzi. Volteggio da perfezionare ma positivo, parallele e trave senza sbavature e un corpo libero da urlo, con doppio carpio e doppio raccolto in anteprima assoluta, 48 punti in totale. Lisa si riprende la trave dopo il passo falso di Roma, terza assoluta all’attrezzo poi, concreta, sigilla il volteggio, Emanuela si toglie la soddisfazione di contribuire al risultato della squadra e sfodera un’ottima prestazione al corpo libero; elegante e sicura, si lascia alle spalle gli spettri della finale di Civitavecchia. Giorgia presenta la prima versione del nuovo esercizio alle parallele, con il Maloney collegato al Tarzan e il Ray all’interno degli staggi, buona esecuzione sporcata solo da un contatto con lo staggio che la sbilancia e la blocca sulla kippe successiva, il punteggio (10,350) comprende la penalità di 1 punto per l’errore… le prospettive sono molto interessanti anche alla luce delle prossime evoluzioni. Arianna aggiunge due attrezzi alle sue parallele standard, non ripete la prestazione di Roma per un’eccesso prima dello stalder, buona la trave, peccato per la caduta sul salto indietro, precisa e attenta al corpo libero. Marta chiude la gara e il campionato con un positivo yurchenko carpiato al volteggio, tirato a denti stretti per il risentimento al gastrocnemio rimediato il giorno prima. Purtroppo Benedetta chiude la stagione da spettatrice nel parterre insieme alle sue compagne, e ne esce provata come avesse gareggiato, sfortunata nel momento decisivo della stagione dove il suo contributo sarebbe stato determinante.

TEMPO DI PROTAGONISTE:

GIORGIA PERELLI “Questo campionato non è partito con il piede giusto, abbiamo iniziato e finito con problemi fisici che ci hanno impedito di esprimerci al meglio, ma ciò non vuol dire che non abbiamo provato a dare il massimo. Le possibilità di passare in serie A c’erano, anzi, ci sono! Dobbiamo imparare a giocare meglio le nostre carte. Questo campionato ci ha aperto di più gli occhi sul mondo a cui ci stiamo avvicinando, che io ho già avuto il piacere di conoscere ma non mi dispiacerebbe rimetterci piede insieme alle mie compagne.

La mia squadra è una squadra giovane, con ampio margine di miglioramento non solo tecnico, ma anche a livello di affinità tra di noi. Possiamo aiutarci di più, sostenerci di più… dalla mia esperienza voglio dire alle mie compagne che sembrerà strano ma spesso la riuscita di un esercizio non è solo grazie al nostro talento, ma spesso è perché c’è qualcuno che crede in noi e ci spinge a credere in noi stesse, primi fra tutti i nostri allenatori, e nei momenti di difficoltà le compagne e le nostre famiglie. Sembreranno cose scontate ma hanno una grande rilevanza… io stessa senza questi fattori non sarei dove sono ora. Quindi ricordate che sull’attrezzo non siete sole, avete l’appoggio di tutti.

Per quanto mi riguarda, affermo di aver sempre cercato di dare il massimo ma non sono immune agli errori, avrei sicuramente potuto dare di più ma con i se e i forse non si fa nulla, quel che ho fatto è quello che in quel momento potevo dare; mi sono infortunata e di questo me ne dispiaccio, non ho potuto dare il mio massimo appoggio alla squadra… ma mi sono impegnata parecchio per incrementare nuove difficoltà al mio attrezzo di punta, le parallele, nonostante pensassi che questo sarebbe stato il mio ultimo anno, ma esaminando il tutto con il mio allenatore ho deciso di non mollare. Ho ancora qualcosa da dare alla squadra e a me stessa!

I miei piani per il futuro sono stati momentaneamente scombinati, avevo in programma di abbandonare i panni da ginnasta per vestire quelli da allenatrice ma “qualcuno” mi ha convinto a posticipare il progetto.

Emanuela Petrean “È stata un’esperienza unica, gli attrezzi, l’ansia, l’adrenalina, le compagne e il solo pensiero di gareggiare con i miei idoli mi faceva provare una sensazione indescrivibile…mi è dispiaciuto molto gareggiare solo l’ultima gara, vuol dire che devo migliorare ancora un po’, ma ce la metterò tutta. L’unica trasferta in hotel è stata quella di Rimini, ero molto stanca dopo il viaggio e non ero molto in forma per gareggiare, poi l’orario non era dei migliori… mi sono fatta dei problemi sul gareggiare tardi, ma alla fine non me ne sono nemmeno accorta, con tutto quello che mi passava per la testa! A Rimini, anche se non ho gareggiato, ho continuato a sostenere le mie amiche, nel bene e nel male… loro hanno fatto la stessa cosa con me in questa gara. Un ringraziamento particolare a Lisa e a Benedetta, che mi hanno sostenuta e a volte mi hanno anche distratta dall’ansia con qualche risata… ma di certo hanno avuto un ruolo importante anche le altre, Marta, Alessia, Arianna e Giorgia, GRAZIE! Grazie ai miei allenatori: Rosanna, che mi corregge le imperfezioni per diventare migliore; Stefano: che oltre a essere il miglior allenatore del mondo, è in grado di rendere speciale ogni momento passato in palestra; Monica, che mi ha creato la coreografia del corpo libero…ECCEZIONALE!!

Venerdì 6 Maggio 2016: una giornata veramente insolita e speciale…quando ho messo il piede in campo gara mi sono sentita su un altro pianeta. Ma la sensazione più incredibile è stata fare il corpo libero e alla fine dell’esecuzione sentir pronunciare il mio nome al microfono e il suono propagarsi in tutto il palazzetto… UNICO! L’anno prossimo voglio migliorare…essere d’aiuto in più attrezzi per la mia squadra…obbiettivo, SERIE A!

MARTA UGGERI “E anche questa esperienza è finita … ricca di emozioni negative e positive. Queste quattro tappe sono state meravigliose per non parlare delle compagne di squadra che sono state bravissime e che hanno sostenuto tutti e sempre, lo stesso vale per gli allenatori sempre pronti a correggere gli sbagli ma anche a fare complimenti, dare consigli, sgridare …

Anche se i podi non sono arrivati, sono arrivati degli altri risultati: nonostante gli acciacchi siamo riuscite a completare tutte e quattro le tappe da Rimini a quella di Torino (dove è stato un successo anche solo recuperare tre ginnaste per attrezzo), abbiamo inserito elementi nuovi come lo shapo della Gio a parallele o il doppio carpio di Alessia a corpo libero, abbiamo inserito le serie acrobatiche a trave, abbiamo visto che anche sui 10 cm abbiamo delle buone caratteristiche che ci hanno differenziato un po’ dalle altre squadre sin da Rimini. Con questo abbiamo imparato anche a oltrepassare le sconfitte o a superare le difficoltà nei momenti difficili (vedi quando purtroppo ad Ancona abbiamo subito l’infortunio della Giorgia dal doppio carpio al corpo libero; o, prima di Roma, la lesione al muscolo della nostra volteggista migliore che purtroppo non siamo riuscite a recuperare per l’ultima tappa di Torino (e se devo dire la verità si è sentita la sua mancanza … ) . Individualmente sono sia felice che no; felice perché finalmente ho tirato fuori due esercizi dagli attrezzi che mi mancavano per completare l’All Around (corpo libero e volteggio), entrambi da migliorare. Non molto felice perché non sono riuscita a raggiungere due miei obiettivi: inserire lo Jaeger e il tarzan a parallela e fare la trave come l’ho fatta a Civitavecchia, dove sono arrivata seconda, mentre a Roma purtroppo sono caduta. Ora con l’estate spero di migliorare tutto e aumentare le mie difficoltà … Progetti per il futuro: anzitutto spero di fare una gara dove mi possa esprimere su tutti e quattro gli attrezzi, come la Categoria di inizio stagione, e poi spero che l’anno prossimo si aprano le porte verso la serie A2, il nostro sogno, e che a partire da lì tutto vada per il meglio.

BENEDETTA MIGLIORATI “Non posso dire di essere felicissima per il risultato di questo campionato. L’obbiettivo non raggiunto mi lascia molta amarezza, così come il fatto di non aver potuto partecipare a tutte le gare in piena forma, causa infortuni: sono certa che avrei potuto dare un importante contributo alla mia squadra.

Comunque gareggiare in un contesto di alto livello non mi ha creato nessun problema anzi mi sono sentita a mio agio e mi è piaciuto molto. Del resto è pur sempre un campionato nazionale che ti affaccia alla vetrina della grande ginnastica.

Le mie aspettative sono state deluse anche da altri punti di vista ma voglio dire che ne farò tesoro e le inserisco nel mio bagaglio di esperienza: mi serviranno per riflettere e prendere decisioni in merito al mio futuro di atleta. Ho ancora un incontro a Bruxelles ma non sono al top come vorrei.

Tuttavia mi sto impegnando per dare il massimo che posso in questo momento.

Alle mie compagne dico solo che mi piacerebbe far parte di una squadra più affiatata, grintosa e più invasa da vera amicizia.

Il mio futuro? Bella domanda… se potessi scegliere saprei cosa fare. Purtroppo non sempre le mie aspettative si incontrano con quelle degli altri, ma io non mi arrendo e ho ben chiaro dove voglio arrivare. Dopo Bruxelles voglio riflettere sul da farsi. Avrò da superare molti ostacoli ma non mi fanno paura, anzi, li lascerò al mio fianco come in una discesa di slalom. Concludo ringraziando tutti!!

ALESSIA SIMONCINI “È stata una esperienza bellissima. Finalmente sono riuscita a dimostrare quello di cui sono capace. Il corpo libero è il mio attrezzo preferito e credo di aver dato il massimo. Anche negli altri attrezzi ho fatto del mio meglio. Ero molto preoccupata perché dovevo fare 4 attrezzi e non credevo di farcela. Il mio unico rammarico è di non aver raggiunto il mio sogno: la serie A. Sarà per il prossimo anno… almeno, io ci credo!

ARIANNA BELLAN “Della mia prestazione sono soddisfatta solo in parte. Nelle prime gare mi aspettavo di fare più attrezzi come mi era stato confermato. Degli esercizi sono abbastanza contenta, a parte la delusione di un punteggio così basso a trave, quindi molte penalità rispetto a quello che mi aspettavo. Per il futuro devo in primis sistemare questo aspetto, la pulizia.

Per quanto riguarda la squadra mi sono trovata bene con le mie compagne, anche se non sempre ci siamo aiutate e sostenute a vicenda come avremmo dovuto fare, prima e durante le gare.

Il rimpianto generale è stato di certo quello di non aver centrato l’obiettivo della serie A, e mio personale quello di aiutare di più la mia squadra facendo esercizi migliori.

La gioia è che l’anno prossimo saremo ancora qui e le porte verso la serie A saranno ancora aperte…

LISA UGGERI “Questa è stata un’esperienza nuova per quasi tutta la squadra e… che esperienza! viaggiare, cambiare i palazzetti, ricevere i pass e il pettorale mi hanno elettrizzato molto e non capita tutti i giorni di trovarsi in palazzetti olimpici o comunque pronti ad ospitare più di 10 mila persone e vedere in allenamento i tuoi idoli anche se per pochi minuti.

Personalmente sono molto fiera delle mie performance, da Rimini mi sento un po’ cresciuta e più consapevole delle mie capacità, non solo per le prestazioni a trave dove, a parte Roma, sono rimasta costante e ho quasi portato in gara un nuovo elemento, ma sono contenta di aver gareggiato anche su volteggio e corpo libero ottenendo in entrambe le gare buoni punteggi.

A livello di squadra abbiamo ottenuto un buon risultato perché comunque arrivare a metà classifica alla prima esperienza dietro a squadre che avevano già affrontato un campionato simile non è male, ovvio qualche errore c’è stato e già più volte ci siamo giocate il podio, vedi Roma con le travi, Torino per soli due punti fattibilissimi in condizioni fisiche della squadra migliori.

Ora ci attende un lungo periodo estivo in cui lavoreremo per introdurre elementi nuovi e pulire quelli già imparati, e il prossimo anno saremo ancora più pronte!

TEMPO DI BILANCI

La Fanfulla si presentava ai blocchi di partenza ambiziosa e convinta delle proprie potenzialità, si auspicava una stagione in crescendo. Volevamo la serie A, ma non eravamo i soli!

Passano in serie A2: 1^ Renato Serra Cesena, 2^ Victoria Torino, 3^ ProPatria Milano

Fanfulla 1874 Sesta nella classifica finale (quinta esclusa la Brixia) a 10 punti dalla promozione.

472,300 i punti totali (somma di tutte le prove), a 4 punti dalla ProPatria Milano e a 14 da Renato Serra Cesena. La media punti ad attrezzo è di 11,808, a 1 decimo (11,914) dalla ProPatria e a 3,5 decimi (12,151) da Renato Serra. La differenza rispetto a Renato Serra è evidente confrontando i dati per attrezzo: trave e corpo libero nel totale si equivalgono, mentre a volteggio sono 5,5 i punti in meno, con una media di 12,600 contro il 13,000. Alle parallele invece sono 8 i punti in meno con una media di 10,400 contro l’11,400.

La Fanfulla ha schierato 7 atlete durante il campionato, 6 al volteggio, 4 alle parallele, 5 alla trave, 7 al corpolibero, Alessia Simoncini ha contribuito con ben 13 esercizi (3 volteggi, 3 parallele, 4 travi e 3 corpoliberi), Giorgia Perelli con 7 (1 volteggio, 4 parallele, 2 corpoliberi), Lisa Uggeri con 7 (2 volteggi, 4 travi, 1 corpolibero), Benedetta Migliorati con 7 (3 volteggi, 2 travi, 2 corpoliberi), Arianna Bellan con 7 (1 volteggio, 4 parallele, 1 trave, 1 corpolibero), Marta Uggeri con 6 (2 volteggi, 1 parallela, 1 trave, 2 corpoliberi), Emanuela Petrean con 1 (1 corpolibero).

I numeri dicono che non eravamo cosi lontani dalle migliori, ma per la promozione è necessario prima di tutto condividere gli sforzi e i sacrifici, chiudere il gap su volteggio e parallele, ma soprattutto recuperare quei 3 decimi ad esercizio attraverso una migliore precisione dell’esecuzione. Poi vanno considerati i gravi infortuni a 2 atlete simbolo e determinanti come Giorgia e Benedetta, costrette a dare forfait per ben 10 esercizi (4 volteggi, 2 travi, 4 corpoliberi): questa situazione ha ampiamente limitato il potenziale della squadra ma ha anche responsabilizzato le compagne che hanno a turno sopperito e saputo sostituirle.

Al termine del campionato tutte le società hanno da recriminare su giornate sfortunate o giurie poco benevole, sta di fatto che dopo 4 prove il bonus della fortuna o della sfortuna si equivale, il risultato è che siamo arrivati SESTI, il nostro potenziale era questo, ci impegneremo tutti per colmare il gap ed essere maggiormente competitivi il prossimo anno. NoicicrediAmo.

TEMPO DI RINGRAZIAMENTI

Facciamoci tutti i complimenti, è stata una fantastica esperienza per le atlete, i tecnici e i dirigenti, ma anche per i genitori che hanno vissuto da protagonisti le gioie e le delusioni delle proprie figlie e delle altre famiglie. Non dimentichiamo tutti gli appassionati che ci hanno seguito grazie alle dirette sui social network. Possiamo affermare di aver creato grandi aspettative, lo dimostrano i numeri delle visualizzazioni dei video ma anche i servizi giornalistici che hanno informato al di fuori dei nostri canali. Abbiamo dato a Lodi e alla provincia la possibilità di seguire una disciplina olimpica finalmente con una squadra cittadina e tutto questo grazie alla passione che ci anima e ci fa emozionare.

IL TEMPO E’ FINITO

Alla prossima stagione, seguiteci eh! NoiCiSaremo.

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