VIIth edizione della Gympies-GymnovaCup – Keerbergen (Belgio) – 13/16 maggio 2106
international WAG-competition for Youngsters & Juniors.
Per la prima volta dopo più di mezzo secolo la Ginnastica Fanfulla ritorna a calcare le pedane che l’avevano resa famosa e vincente. Si prende la soddisfazione di conquistare un BRONZO, rappresentando l’Italia oltre confine, dietro a Spagna e Belgio, ma davanti a centri tecnici e club di Francia, Inghilterra, Olanda, Germania, Svizzera, Romania, Turchia, Danimarca, Israele e Lussemburgo. Le nostre guerriere: Alessia Simoncini, Arianna Bellan e Benedetta Migliorati con lo straordinario contributo di Chiara Vergani in prestito dalla Juventus Nova di Melzo, hanno condiviso emozioni e gioie in un’esperienza internazionale fantastica e si sono tolte la soddisfazione di salire anche sul podio, centrando 4 finali individuali. Nell’ All Around Youngsters, il sabato, Alessia sfiora il podio ed è ottima 5^ a 0,050 dal 3° posto, Arianna straordinaria 7^ a meno di 1 punto, tra le Junior, Chiara eccezionale medaglia di bronzo e Benedetta splendida 16^, per la prima volta porta il programma completo su tutti gli attrezzi. Ognuna di loro ha reso possibile il risultato garantendo il punteggio ad ogni attrezzo. Alessia sfiora poi la qualificazione nella specialità del corpo libero con il terzo punteggio (validi i primi due), ma entra al volteggio come seconda. Una Super Arianna si conquista la finale con una parallela da brivido, Chiara tra le Junior (validi i primi sei) è prima alle parallele e 6^ al corpo libero. La domenica Chiara si regala un altro podio con l’argento alle parallele (parimerito con la prima), mentre è 5^ al corpo libero. Arianna ce la mette tutta ed esegue un ottimo esercizio, ma le 4 junior le stanno davanti seppur di poco, 5^ è la posizione finale. Alessia un po’ stanca non riesce a ripetere i salti della qualificazione e conclude 8^ la sua prima finale internazionale. Totale: 400 euro di premi. Sì, perché la Gympies-GymnovaCup oltre ad essere inserita nel calendario della FIG (Fèdèration Internationale de Gymnastique) con il numero 14727, è anche una gara con un montepremi, e Chiara intasca ben 200 euro tra la qualificazione e le finali, mentre la squadra ne incassa 200. Il bottino dà ancora più valore alla competizione.
Spazio alle protagoniste:
ARIANNA BELLAN:
Prima di tutto è stata una bellissima esperienza. Oltre che essere all’estero, e quindi prendere l’aereo, il viaggio ecc. è stato fantastico essere ospitati da delle famiglie belghe. Io e Alessia, nella stessa famiglia, ci siamo trovate molto bene da subito. Abbiamo conosciuto Katie, la mamma, e i suoi 4 figli: Hanna, Charlotte, Tibo e AnnaMarie. Erano molto simpatici e nonostante non parlassero l’italiano si facevano capire perfettamente con i gesti e con l’inglese. Sono stati molto ospitali e gentili con noi, ci siamo scambiati dei regali che sono stati apprezzati sia da loro che da noi. Io e le mie compagne, Chiara, Benny e Alessia, ci siamo aiutate e sostenute tantissimo in tutti e 4 i giorni, non solo in gara. Mi sono trovata molto bene con loro, Chiara si è subito inserita nel gruppo e abbiamo fatto amicizia in poco tempo. Per quanto riguarda la gara sono soddisfatta di sabato, nell’all-around sono arrivata 7° su 31 e sono passata nella finale a parallele nonostante la caduta. Domenica ho fatto un buon esercizio, ma a causa dei pari meriti sono arrivata 6°, altrimenti sarei stata qualche posto più su in classifica. Mi è dispiaciuto molto per quello, bastava davvero poco… Domenica sera siamo andate al galá, in un locale a Keerbergen dove ci siamo divertite molto. Abbiamo mangiato, ballato e conosciuto le ginnaste delle altre nazioni. Sono molto soddisfatta di questa trasferta e spero di poterla ripetere. Grazie a tutti.
ALESSIA SIMONCINI:
Innanzi tutto è stata la prima esperienza fuori dall’Italia. È stato molto bello, prendere per la prima volta l’aereo, andare in una famiglia e conoscere le altre ginnaste spagnole, inglesi, francesi, ecc…. L’unica cosa che mi dispiace è che non sono passata a corpo libero (il mio attrezzo preferito) e non sono arrivata 3° nell’all around per un decimo. In compenso sono entrata al volteggio, dove però purtroppo sono caduta provando lo yurchenko teso, sono arrivata un po’ scarsa e mi sono fatta male alle caviglie. Sono molto contenta invece del corpo libero e del volteggio dell’all around; in quegli attrezzi secondo me non potevo fare di meglio. Alla parallela; sinceramente mi hanno dato un punteggio un po’ basso… Ho solo inarcato un po’ la schiena nella prima verticale (non come a Roma) e ho fatto solo l’uscita un po’ scarsa con un passo in avanti. Trave mi sentivo agitata ma non so come mai, magari era la tensione causata dal fatto che quando salivi sull’attrezzo tutto il pubblico ti guardava… Magari era quello. Del resto sono molto soddisfatta; anche del fatto che Chiara abbia gareggiato con noi e abbia contribuito ad arrivare 3e nella classifica di squadra. Anche Arianna con le sue parallele e Benny, anche se non era tanto in forma per la caviglia, è stata molto brava in tutti gli attrezzi, soprattutto a parallele. Io e Arianna eravamo in una famiglia di 5 persone (Katia, Hanna, Anna-Maria, Tibo e Charlotte) e Chiara e Benny in una famiglia di 4 persone. Ci siamo trovate tutte subito bene. È stato molto bello gareggiare all’ estero. Purtroppo è durato tutto solo 4 giorni… È sicuramente un’esperienza da rifare. Il prossimo anno però purtroppo non ci saranno Chiara e Benny perché sono 2001.
CHIARA VERGANI:
E’ stata una bellissima esperienza! Per me è stato il primo viaggio all’estero ed è stato fantastico. Siamo partiti il 13 maggio, abbiamo preso l’aereo a Bergamo e siamo atterrati a Bruxelles, poi ci hanno portato in palestra per l’allenamento. Il palazzetto e gli attrezzi molto belli e la gara era organizzata bene. E’ stato bellissimo gareggiare con Benedetta, Arianna e Alessia, mi hanno aiutato molto ed è anche grazie a loro che sono arrivata terza nell’All Around. La gara è stata molto emozionante e come squadra siamo arrivate terze, mi è dispiaciuto un po’ per la caduta a trave, però sono cose che capitano… Domenica ho fatto le finali al corpo libero, dove sono arrivata quinta, e alle parallele dove sono arrivata seconda. E’ stato bello conoscere ginnaste di altri paesi, ma soprattutto essere ospitati da una generosa famiglia belga. Nella famiglia c’è il papa che si chiama Chris ed è un pilota di macchine, poi c’è la mamma che è stata gentilissima con noi! Infine ci sono le due figlie: Anouk che ha 15 anni e ha un maneggio tutto suo, dove mi ha insegnato a far partire e a fermare il cavallo e Reene che ha 8 anni e fa ginnastica artistica. Domenica sera siamo andati al gala in un locale e abbiamo mangiato, ballato e ci siamo scambiati i regali con le altre ginnaste.
BENEDETTA MIGLIORATI:
La trasferta in Belgio? Una super fantastica esperienza in campo internazionale .
Gareggiare con le straniere ti dà un “input ” micidiale e ti fa sentire più unita alla tue compagne .
Ti senti orgoglioso di rappresentare la tua nazione e certamente non volevamo essere da meno delle avversarie, quindi abbiamo cercato di fare del nostro meglio e pare non sia andata poi così male, visto che alla fine il bronzo ce lo siamo guadagnato!
Direi una competizione non facile e io in primis mi sentivo in difetto per non essere al top della forma, ma unite ce l’abbiamo veramente messa tutta. Un’esperienza da ripetere assolutamente anche per l’accoglienza presso le famiglie con le quali abbiamo sfoderato e sperimentato le nostre capacità linguistiche. Un grazie a Stefano e Monica che comunque hanno insistito per regalarci questi bellissimi ricordi… e un grazie alle mie compagne perché siamo state veramente un perfetto quartetto tricolore!
STEFANO BARBARESCHI:
Le ragazze hanno dato anima e cuore per dimostrare il loro talento, hanno condiviso gli sforzi, si sono sostenute e si sono regalate emozioni intense. Hanno vissuto un’esperienza indimenticabile con le ginnaste europee e con le loro famiglie. L’organizzazione è stata eccezionale, all’aeroporto di Charleroi, un servizio pullman ci ha gestito per tutto il week end, la sede di gara con attrezzature perfette, la gara con live streaming e live scoreboard ha consentito a tutti dai loro paesi di seguire in diretta l’evento, poi la serata di gala con buffet e balli, fino al ritorno all’aeroporto. Una bella, veramente bella trasferta, la nostra prima esperienza internazionale nel nuovo millennio. Volevamo confrontarci con i club europei, abbiamo dimostrato che il nostro lavoro e il nostro valore c’è anche oltre confine. Purtroppo, qualcuno ha provato a sminuire il livello della competizione e il risultato, probabilmente rosicano… a questi confido che, tra le prime classificate erano presenti ginnaste che faranno parte delle nazionali Juniores di Olanda, Spagna, Belgio e Danimarca ai prossimi europei a Berna. Un grazie a Monica, Lara e ad Alessio per il prezioso contributo, e un GRAZIE INFINITO ai genitori che, nonostante le preoccupazioni di una trasferta con scalo aereo di questi tempi e in Belgio, non si sono piegati alle minacce infami e hanno regalato ai propri figli e si sono regalati dei ricordi indelebili.
Thank you Ilse De Smedt.
Conclusioni:
In un percorso straordinario che ad ogni occasione ci regala l’opportunità di migliorare, dopo aver colto vittorie importanti in regione, raggiunto la vetta ai tricolori, dimostrato di avere una squadra competitiva nel campionato italiano, adesso l’Europa è diventato il terreno in cui calarsi, i nostri confini agonistici ormai vanno ben oltre il territorio locale. Sempre con i piedi ben piantati a terra ma consapevoli che il nostro valore è cresciuto nel tempo, le prossime sfide ci stimolano e ci convincono a osare e a credere fortemente nel futuro.