Alla vigilia della gara sembrava impensabile, e invece eccole lì, le nostre fanfulline sul primo gradino del prestigioso podio di Serie B Nazionale al PalaRuffini di Torino. La prima tappa del Campionato 2017 non poteva andare meglio, a livello di risultato, ma poteva andare molto meglio a livello di punteggi. Un successo ancora più significativo, quindi, perché “arrivare prime sbagliando” è un lusso che ben poche si possono permettere nella ginnastica. La squadra composta da Lisa Uggeri, Emanuela Petrean, Arianna Bellan, Alessia Simoncini, Marta Uggeri, Elisa Tonna, Valentina Messaggi e Brisilda Hila può solo fare meglio.
“Noi abbiamo vinto – commenta Anna Pagani – Potevamo vincere alla grande e invece abbiamo sbagliato tanto. Ciò significa che c’è un ampio margine tra noi e le altre squadre ed è di buonissimo auspicio per le prove future! Torino è per la seconda volta la sede di risultati storici per la Fanfulla: il terzo posto di Mario agli Assoluti nel 2016, il suo debutto in serie A e la vittoria in serie B Nazionale della squadra GAF. Siamo carichi, entusiasti e consapevoli che nulla sarà più come prima. Sugli spalti, durante la gara, si rifletteva insieme sulla strada percorsa: quanta durezza, quanta bellezza. Quanto sarà entusiasmante proseguire nella strada della qualità, l’importanza della Fanfulla nelle vite di tutti noi e per la nostra città. Durante la manifestazione arrivavano decine di notizie dai vari campi gara: la ritmica a Pavia, la scherma a Busto Arsizio, i maschietti a Riozzo, le ragazze a Treviglio, il corso di aggiornamento interno alla Ghisio. Tanta passione, avanti così!”
Anche Ezia Mazzoni era sugli spalti a Torino: “E’ stata un’emozione unica! Sullo schermo eravamo primi ma siamo stati cauti fino all’ultimo perché era difficile fare pronostici (il punteggio finale si calcola scartando alcuni punteggi e non è il totale visualizzato sul display) ma poi ci hanno chiamato sul podio per prime e ci hanno anche dedicato l’inno nazionale. Una grande soddisfazione per la società, le atlete e i tecnici che lavorano duramente ogni giorno in palestra e che da tempo perseguivano un risultato come questo. Certamente un risultato che ci entusiasma e ci carica!”
Giorgia Perelli invece, ex capitana della squadra, era in campo gara. E ci racconta: “Nonostante qualche errore, dettato probabilmente anche dall’agitazione e dalla pressione del campo gara, lo stesso palcoscenico della serie A, le ragazze hanno affrontato la competizione con determinazione arrivando in vetta alla classifica. Per la prima volta dopo tanto tempo ho visto una squadra affiatata e unita, è stata una gioia vedere le mie compagne così unite. Si sono tutte messe in gioco, ognuna di loro ha contribuito alla vittoria, compresa Marta Uggeri che, in ripresa da un infortunio, non ha potuto gareggiare, ma ha seguito e sostenuto le compagne dagli spalti.
La gara inizia alla trave, attrezzo di punta del team, Uggeri e Simoncini brillano; poi a corpolibero le atlete si sono cimentate in esercizi nuovi dove si è distinta Bellan portando a termine un’ottima esecuzione, Uggeri ha portato per la prima volta un doppio salto raccolto dietro e Simoncini un difficile doppio avvitamento e mezzo dietro; al volteggio ottimi salti di Messaggi, Tonna e Simoncini; in fine le parallele. Petrean e Hila hanno partecipato alle prove generali tenendosi pronte in caso di necessità.
Un applauso particolare a Lisa Uggeri alla quale ho passato il ruolo di capitana… si è dimostrata matura e all’altezza del compito: ha aiutato le compagne consigliandole al meglio, ridendo e scherzando per allentare la tensione. Brava!”
E proprio Lisa Uggeri ci racconta questa esperienza in prima persona:
“Venerdì 24 Febbraio 2017, serata indimenticabile.
A Torino ho vissuto una delle esperienze più belle della mia carriera e sono molto felice di aver raggiunto questo traguardo con la mia squadra.
Era da mesi che aspettavo impazientemente questo momento, anche nel periodo della gare singole la mia mente era indirizzata a questo campionato, così ho avuto molto tempo per riflettere e chiedermi cosa potessi fare per prepararmi al meglio. Nel frattempo mi sono sorte molte preoccupazioni, prima di tutto perché era già da due anni che si parlava di serie A come un traguardo molto vicino ma, seppure per poco, non eravamo mai riuscite a raggiungerla e quindi l’idea di fallire ancora mi terrorizzava; e poi perché, durante l’estate, avevamo perso due componenti della squadra, e una era proprio la capitana (Giorgia Perelli, ndr). Non mi ci è voluto molto per capire che presto quel ruolo sarebbe passato a me e, se prima dovevo pensare principalmente a me stessa, ora mi sentivo responsabile anche per le mie compagne. Fortunatamente è andato tutto bene, e non sto avendo difficoltà nel rivestire questo ruolo, grazie anche all’esempio che mi ha dato Giorgia negli anni passati… Anzi, mi piace fare la capitana!
Torino, in realtà, non è stata la prima volta, perché all’età di dodici anni ero già stata capitana della squadra di serie C, e, anche se i due contesti non possono essere paragonati, forse quell’esperienza mi ha aiutato a dare il meglio di me a Torino.
Era la prima prova ed eravamo molto impaurite perché non conoscevamo il potenziale delle altre squadre e in più quest ‘anno sono sei le squadre che retrocedono, la metà.
Durante la gara ho cercato di smorzare la tensione e di incitare le mie compagne a tirar fuori il meglio di loro stesse e devo dire che sono rimasta colpita dalla loro risposta.
Dato l’inserimento di alcuni prestiti possiamo definirci una squadra abbastanza “nuova” ma è stato bello vederci comunque così unite come se ci allenassimo insieme da una vita.
L’emozione più grande è stata vedere il nostro nome in
cima al tabellone.
In quel momento non abbiamo capito più niente, eravamo troppo felici, e incredule, e salire sul podio cantando l’inno ha ripagato tutti i nostri sforzi.
Spero che questo ci dia una consapevolezza in più e una grande carica per la prossima tappa il 7 Aprile a Roma.”
Ci vediamo a Roma. Forza ragazze!
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